Centro per la pet therapy

La Rosa Bianca ha come pilastro il rispetto dell’individualità e della dignità delle persone. Questo valore viene concretizzato ogni giorno attraverso i nostri programmi sulla pet therapy a Bergamo. Il nostro centro ippico infatti è orgoglioso di essere uno degli enti riconosciuti dal Ministero della Salute per gli Interventi assistiti con gli animali (IAA), che noi tutti conosciamo genericamente con il nome pet therapy.

Di cosa si tratta? Di interventi terapeutici ed educativi la cui finalità è migliorare la salute e il benessere delle persone attraverso gli animali, nello specifico i nostri interventi assistiti avvengono con cavalli e cani.

Tra i nostri servizi offriamo anche un programma abi- riabilitativo, della durata variabile tra 18 e 24 mesi, pensato appositamente per i ragazzi neurodivergenti. L’obiettivo? Garantire loro un futuro migliore attraverso l’inserimento attivo nel mondo del lavoro. Molti dei ragazzi che hanno preso parte a questo programma oggi lavorano presso la nostra struttura, svolgendo varie attività in base alle loro capacità e competenze.

Pet Therapy La Rosa Bianca mini pony con il pelo di colore marrone e bianco gioca con i pupazzi con una bambina autistica

Pet therapy: la nostra missione

Perché scegliere la pet therapy a bergamo

Il nostro centro a Bergamo ha un obiettivo ben definito che vuole raggiungere: garantire un programma efficace che tenga in considerazione i particolari bisogni psichici, fisici e sociali dei ragazzi, un programma che rispetti l’individualità, la riservatezza e la dignità di ogni persona. Per fare tutto questo è indispensabile, se non fondamentale, collaborare con le famiglie, i servizi del territorio e le figure professionali che già seguono la persona, solo così è possibile creare un progetto individualizzato e continuativo.

Gli spazi all’interno del centro sono strutturati per favorire i processi di apprendimento, di generalizzazione e di autonomia delle abilità e competenze. Non a caso tutti gli interventi abilitativi o riabilitativi hanno lo scopo di favorire proprio l’autonomia personale e l’inclusione sociale delle persone, in linea con gli obiettivi stabiliti dall’equipe. Il nostro obiettivo finale? Promuovere il più alto grado di indipendenza e autonomia possibile della persona, offrendo un supporto costante lungo il percorso di crescita e recupero.

L’aiuto che vogliamo dare con la pet therapy

I benefici della terapia assistita con il cavallo e il cane

Perché scegliamo di impiegare il cavallo o il cane come animali per la pet therapy? La risposta è semplice, perché si tratta di animali sensibili, che riescono a percepire lo stato emotivo e comportamentale della persona che lo accompagna, ma soprattutto riescono ad instaurare un rapporto di fiducia e rispetto reciproco. L’animale diventa un co-terapeuta, in grado di creare una relazione empatica con la persona, supportandola e motivandola.

Il setting in cui si svolge la pet therapy con il cavallo e il cane è un ambiente naturale e de-medicalizzato, che offre stimoli diversi e positivi rispetto a quelli della vita quotidiana. Il contatto con la natura e l’animale favoriscono il sostegno e il potenziamento delle competenze personali, cognitive e relazionali della persona. Inoltre il movimento dell’animale coinvolge la persona in sella a livello motorio, sensoriale, di orientamento e di adattamento, migliorando le sue competenze motorie e cognitive.

Pet Therapy La Rosa Bianca Labrador con il pelo color panna porge la zampa ad un ragazzo
Pet Therapy Rosa Bianca bambina disabile su carrozzina vestita con felpa blu e jeans accompagnata da pet therapist interagisce con cavallo marrone

Informazioni utili sulla pet therapy

A chi si rivolge la terapia assistita con gli animali

Gli interventi assistiti con gli animali possono essere rivolti a persone con disabilità fisiche:

  • paralisi cerebrale infantile
  • trauma prenatale
  • mielolesioni
  • malattie neurodegenerative

O ancora persone con disturbi del neurosviluppo, come ad esempio

  • disabilità intellettive
  • disturbi della comunicazione
  • neuro diversità
  • disturbo da deficit di attenzione/iperattività
  • disturbo specifico dell’apprendimento
  • disturbi del movimento

Gli obiettivi della pet therapy ( sono solo alcuni degli obiettivi)

Cosa vogliamo ottenere con i nostri progetti di pet therapy a Bergamo? Gli obiettivi sono multipli e riguardano diverse aree della vita delle persone; questi potrebbero essere riassunti in tre categorie:

  1. Migliorare e potenziare alcuni aspetti che sono importanti per il benessere psicofisico e sociale della persona. Tra questi aspetti c’è il fatto di dare maggiore autonomia personale e di auto-accudimento, oppure migliorare le abilità motorie e di coordinazione, o ancora puntare sul potenziamento delle abilità cognitive di base: logico-deduttive, letto-scrittura, logico-matematiche e occupazionali.
  2. Mantenere e potenziare le capacità cognitive della persona: capacità di concentrazione, l’attenzione, la memoria, le funzioni esecutive.
  3. Diminuire i comportamenti disadattivi, che possono interferire con la socializzazione, la comunicazione e le abilità relazionali.
Pet therapy Rosa Bianca bambina con giubbotto e pantaloni rosa girata di spalle ripone la sella e la coperta per il cavallo sulla staccionata

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Le fasi

Affinché il programma di pet therapy abbia efficacia, nel nostro centro ippico richiediamo un impegno minimo di 3 mesi di lavoro durante il quale la persona assistita svolgerà diverse attività mirate. Entrando nel dettaglio, il programma prevede un processo caratterizzato da tre fasi principali.

La 1° fase è quella dell’accoglienza: qui è previsto un colloquio con la persona/ famiglia, si raccolgono i dati della persona (compresa la documentazione socio-amministrativa e sanitaria) e a seguito della valutazione effettuata, si propone un percorso personalizzato e si apre una cartella progettuale.

La 2° fase è quella della presa in carico della persona, per le terapie assistite è necessaria la prescrizione medica. Una volta avuta la documentazione viene composta un’equipe multidisciplinare. A questo punto si procede con la compilazione della scheda di assessment funzionale, si struttura un progetto individuale del programma di interventi riabilitativo o abilitativo, e, in ultimo si condivide il progetto con la famiglia e le figure specialistiche se necessario.

La 3° fase è quella dell’intervento vero e proprio. È qui che inizia il progetto individuale di pet therapy e comincia a prendere forma il programma di intervento. È fondamentale in questa fase compiere un monitoraggio attento e preciso, utilizzando schede di valutazione per ogni seduta. Vengono poi fatte equipe periodiche e un follow-up del progetto con valutazione dei risultati ottenuti rispetto a quelli attesi.

Come previsto dalla normativa nazionale, entro la fine dell’anno (31/12) viene inviato al Ministero della Salute la restituzione e la valutazione finale del progetto svolto, così da poter monitorare l’efficacia degli interventi assistiti con gli animali.

Sappiamo che potrebbero sembrare molto complesse queste fasi, ma sono preziose e importanti per noi, per cercare di svolgere la terapia assistita con il cavallo nel miglior modo possibile e nel rispetto delle normative vigenti.

L’equipe con cui lavoriamo

Come abbiamo spesso detto prima, quando si lavora nei progetti di pet therapy è importante collaborare e avvalersi di un’equipe di professionisti, ognuno con una preparazione specifica. Oltre a essere un vantaggio a livello organizzativo si tratta di una specifica prevista del Ministero della Salute stesso.

Le strutture che operano negli interventi assistiti con gli animali, nel caso di terapie o educazioni assitite, non solo hanno l’obbligo di mettere a disposizione spazi ben specifici e ad uso esclusivo, ma devono anche garantire la presenza di più figure, nello specifico: direttore sanitario, direttore sanitario veterinario, responsabili e referenti di progetto, coadiutori dell’animale.

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